Candelabro
Il candelabro è una scultura d’arte romana del II secolo d.C. È realizzato in marmo bianco con un’altezza di 270 cm. Lo troverete nel Salone della Galleria Borghese a Roma.
Storia
Il restauro di quest’opera di Antonio D’Este in diverse fasi è documentato dalle lettere e dai pagamenti di Evasio Gozzani.
Nella Quinta Nota degli Oggetti antichi provenienti dalla Villa Borghese, l’altezza del candelabro è data in tredici campate.
Questo candelabro, composto da frammenti antichi e aggiunte moderne, è stato realizzato nell’Ottocento come omaggio al precedente che a metà dell’Ottocento era collocato nel portico. Il tamburo con scanalature di quest’ultimo è imitato nell’attuale candelabro, che si trova tra i fregi a volute e la fascia con le maschere ed i leoni.
Descrizione
La parte autentica è generata dal particolare monolitico posto sopra la fascia moderna a meandro: dal basso comprende una cornice circolare costituita da un listello, una doppia cimasa e un altro listello; poi c’è il tamburo che si assottiglia verso l’alto con scanalature profonde e una seconda cornice con un filetto, un rovescio di cimasa e un altro filetto.
Questa è la parte inferiore del candelabro, simulata da uno dei tamburi moderni dell’altro candelabro, posto sul lato opposto della porta d’ingresso.
Analisi
Le uniche parti indiscutibilmente antiche sono la fascia decorata con volute d’acanto e fogliame e l’asta posta tra due ghirlande di foglie rivolte verso l’alto. Sebbene non vi siano paralleli apparenti per il tamburo con ornamenti a volute, l’asta contorta dettagliata con foglie d’acanto è simile a quella di due candelabri, databili al I o II secolo d.C., nella Collezione Lever a Port Sunlight, le cui aste, decorati con foglie di edera, sono posti tra le volute di fogliame.
Book a VisitÈ possibile che le parti antiche di entrambi i candelabri appartenessero allo stesso originale che è stato smantellato per ottenere elementi decorativi indipendenti.