Deposizione di Cristo nel sepolcro di Sisto Badalocchio

Deposizione di Cristo nel sepolcro (ca. 1610) è un dipinto ad olio su tela di Sisto Badalocchio. Si trova nella Sala XVIII della Galleria Borghese a Roma. Le sue dimensioni sono 123 x 168 cm.

Sisto Badalocchio Rosa (28 giugno 1585 – ca. 1647) è stato un pittore e incisore italiano di scuola bolognese.

Storia

Sisto Badalocchio assiste Annibale Carracci nella decorazione di Palazzo Farnese a Roma dopo aver collaborato con Agostino Carracci a Parma dal 1600 al 1602. Nel 1607 pubblica una serie di incisioni dalle Stanze di Raffaello nella Città del Vaticano insieme a Lanfranco. Dopo il ritorno a Parma nel 1609 ha comunque rivisitato Roma varie volte.

Analisi

Il formato orizzontale si adatta a questa raffigurazione del corpo di Cristo portato alla sua tomba sul lenzuolo avvolto, secondo una tradizione iconografica risalente al XV secolo.

Questo dipinto è databile al secondo decennio del XVII secolo ed è di provenienza sconosciuta. Non è stato registrato prima del fidecommesso del 1833, e poi l’hanno attribuito genericamente alla Scuola Borghese.

Nonostante Roberto Longhi abbia proposto il nome di Antonio, il nipote di Annibale Carracci e figlio di Agostino, Denis Mahon, ha successivamente attribuito l’opera a Sisto Badalocchio.

Altre versioni

Oggi esistono diverse versioni del dipinto, sebbene la loro attribuzione rimanga problematica; una composizione comparabile è anche nota in diverse versioni alla National Gallery di Londra. Badalocchio è oggi riconosciuto come una figura essenziale nel portare gli stili artistici del barocco italiano all’Italia Settentrionale.

Borghese Gallery in Rome,
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Autore: Sisto Badalocchio Rosa

Sisto Badalocchio

Sisto Badalocchio Rosa (28 giugno 1585 - 1647 circa) è stato un pittore e incisore italiano della scuola bolognese. Nato a Parma, iniziò a lavorare con Agostino Carracci a Bologna e poi con Annibale Carracci a Roma. Il suo lavoro più noto come incisore è la serie della Bibbia di Raffaello, realizzata insieme al suo compagno di studi Giovanni Lanfranco. Le immagini rappresentano una serie di affreschi della bottega di Raffaello nella loggia del Vaticano. Come pittore, la sua opera più importante sono gli affreschi della chiesa di San Giovanni Evangelista, a Reggio Emilia, che si basano su opere precedenti di Correggio.

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