Ritratto di Uomo
Ritratto di Uomo è un’opera di Parmigianino (Francesco Mazzola). Le sue dimensioni sono 58 x 46 cm. Potete vedere questo dipinto nella Sala X della Galleria Borghese. L’opera fu inventariata nella collezione Borghese nel 1693 con il numero 198.
Storia
Non si hanno notizie su chi fosse questo personaggio. Freedberg nel 1950 considerava che sia un prete in base al suo abbigliamento (che però potrebbe anche essere quello di un gentiluomo).
Può anche darsi che sia stato commesso un errore nella trascrizione del nome del modello. La provenienza del dipinto, databile al 1526 circa, è sconosciuta.
È stata attribuita al Parmigianino sin dalla prima menzione nell’inventario nel 1693.
Analisi
Il personaggio è ritratto frontalmente con lo sguardo rivolto allo spettatore, mentre il busto è leggermente rivolto a sinistra. Lo sfondo scuro è ravvivato al centro dal fascio di luce che illumina il viso, con la barba ed i capelli corti castani, e con gli occhi vivi.
Non è stato possibile identificare questo soggetto di età matura, ritratto su uno sfondo grigio-verde. I suoi lineamenti del viso, tuttavia, ricordano quelli del modello utilizzato dall’artista per il Ritratto di uomo con un libro (City Art Gallery, York).
Anche lui indossa un berretto nero a forma rombica e una camicia bianca sotto il mantello scuro.
Descrizione
Datazione e attribuzione sono state discutibili: Carlo Arturo Quintavalle nel 1948 parlava di Annibale Carracci, mentre Federico Zeri credeva che fosse un dipinto di Niccolò dell’Abate. Copertini nel 1932 confermò Parmigianino, riferibile agli anni 1524-1527, leggermente spostato in avanti al periodo bolognese da Freedberg e ancora poco dopo da Rossi nel 1980. Quest’ultima indicazione è stata confermata da Di Giampaolo nel 1991, che ne ha paragonato la vivacità a quella di San Zaccaria nella Madonna di San Zaccaria agli Uffizi.
Book a Visit