San Domenico di Tiziano
San Domenico è un dipinto di Tiziano (Tiziano Vecellio) realizzato nel 1565 circa. Si tratta di un olio su tela con dimensioni 97 x 80 cm.
Storia
San Domenico indossa l’abito dell’ordine domenicano che risalta solo dallo sfondo scuro grazie alla luminosità che circonda la figura. Allo stesso tempo, sopra la sua testa è visibile il sottile anello d’oro di un’aureola. Firmato Ticianus, il dipinto, databile al 1565, è registrato negli inventari del 1693 e del 1700 come ritratto di un frate domenicano. Giovanni Morelli lo considerava un ritratto del confessore di Tiziano, mentre Giovan Battista Cavalcaselle lo interpretava come San Domenico.
Come altre opere di Tiziano nella Galleria Borghese, si credeva facesse parte della collezione di Paolo Emilio Sfondrato ed è stato acquistato da Scipione Borghese nel 1608.
Tuttavia, la recente scoperta del testamento del cardinale Girolamo Bernerio del 1611 ha permesso di identificare quest’opera come San Domenico lasciato in eredità a Scipione Borghese.
Analisi
I ritratti di Tiziano, l’artista veneziano dell’Alto Rinascimento, rivelano il mondo interiore ricco e complesso dell’uomo. San Domenico è prima di tutto un uomo con i suoi pensieri ei suoi sentimenti. La veste del santo (una tunica bianca, un mantello nero e uno sfondo neutro) creano quella combinazione dei colori sobri che ti consente di concentrarti sul volto del ritratto. Lo sguardo degli occhi scuri vivaci di Domenico sul suo viso magro e ascetico trasmette un momentaneo distacco dal mondo. Ma la mano del santo che punta al cielo esprime l’energia interiore di un predicatore instancabile, che emana da tutto il suo aspetto.
Lo storico e filosofo francese Hippolyte Taine scrisse di Tiziano:
“Ci sono famiglie di piante, alcune specie sono così vicine tra di loro che la somiglianza è la maggiore della differenza: questi sono gli artisti di Venezia, non solo i quattro famosi – Giorgione, Tiziano, Tintoretto, Veronese, ma anche gli altri, meno noti… Ciò che colpisce l’occhio è un tipo semplice e comune, i tratti privati e personali sono in ombra. Lavorarono insieme e girarono per il palazzo Ducale, ma, per consonanza involontaria dei loro talenti, tutta la loro pittura forma un tutt’uno…”
Fatti interessanti
- San Domenico fu sacerdote castigliano e fondatore dell’Ordine domenicano.
- Si stima che Tiziano abbia creato circa 400 opere d’arte nella sua vita; tuttavia, ne esistono ancora solo circa 300. Il suo lavoro è esposto in tutto il mondo in gallerie, musei e collezioni private.
- Dal 1516 al 1530 Tiziano padroneggiò il suo stile e, alla morte di Giorgione, Tiziano divenne il maestro della pittura veneziana.
- La recente scoperta del testamento del cardinale Girolamo Bernerio del 1611 ha permesso di identificare l’opera come San Domenico lasciato in eredità a Scipione Borghese.